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Recensione di: Stefano "Rad" Bromuri


Io sono Pdor, figlio di Cmer, nato sulle sponde del lago Ftar.... Non è che inizierò tutte le mie recensioni così, ma dato che ho sono reduce da un'overdose di Aldo, Giovanni e Giacomo, e questo è il secondo simil-gioco di ruolo che mi si da da recensire, ho pensato che fosse il caso di rimanere coerenti! Wheel of Time, in realtà, non è esattamente un gioco di ruolo, bensì una avventura grafica in prima persona con molte sfumature da RPG, quali una marea di incantesimi. Diciamo che potrebbe assomigliare a Heretic, con l'unica differenza che qui è presente una storia di base (con un senso molto compiuto...). Il gioco è sviluppato dalla Legend, la software house americana che si è occupata della realizzazione dello stupendo Mission Pack di Unreal, Return to Na Pali e che si occuperà, prossimamente, dello sviluppo dell'attesissimo Unreal 2, previsto per il prossimo anno. Wheel of Time sfrutta poi l'engine 3D di Unreal e, a mio parere, è il miglior gioco, tra quelli che sfruttano il motore grafico del titolo della Epic. Ma andiamo con ordine, partendo come al solito dalla installazione: questa richiederà all'incirca 500 Mb, volendo installare tutti i componenti che servono per far partire il gioco. Fatto poi partire il gioco, si presenta a voi un'ampia lista di opzioni, fra le quali troverete i soliti pannelli di grafica, sonoro e comandi: quello che vi consiglio di fare è di settare un attimino controlli e grafica a seconda di come vi è più comodo e delle prestazioni hardware del vostro computer, tenendo conto anche del fatto che nella schermata delle opzioni grafiche, è presente una utility che se, disattivata, permette di avere una maggiore velocità nel gioco, ma con il rischio di difetti grafici. Ma passiamo al gioco vero e proprio, in particolare all'aspetto narrativo: Wheel of Time si basa sui romanzi di un certo Robert Jordan, che ha creato un'intera saga fantasy molto famosa in Inghilterra e negli USA (qui in Italia non lo conosce nessuno o pochi, probabilmente perché ha fatto la fine di Terry Pratchett, quello di Discworld...). Wheel of Time si ambienta appunto nel mondo creato da questo scrittore. La storia partirà dopo la cacciata dell'Oscuro, simpaticissimo cattivone di turno; voi impersonerete Elayna Sedai (questo solo in single player, nel multi potrete scegliere una delle quattro forze in causa che cercano di recuperare i sigilli, che trattengono l'oscuro nella sua dimensione...). 

Avviata una nuova partita, partirà un filmato molto esauriente: un cattivissimo ladro si intrufola nel tempio delle Aes Sedai, e ruba tutti i Ter' Angreal, speciali artefatti in grado di incanalare il flusso di potere, che è alla base della magia del gioco (effettivamente a voi capiterà l'unica sfigatissima Aes Sedai che non è in grado di incanalare da sola il flusso e che è costretta a usare questi simpaticissimi oggettini...). In realtà il bastardissimo ladro era in cerca di uno di quei maledettissimi sigilli e non trovandolo si dirige nel posto in cui si pensa ce ne sia uno: la città di Shadar Loghot. Un bellissimo luogo di villeggiatura in rovina da qualche centinaio di anni, con dentro delle schifezze che vi fanno da pezzi a comando.... Questo ladro, oltre che essere cattivo, è anche molto furbo. Ora, al di là della storiellina di fondo che è fantastica, oserei dire, iniziata una partita, rimarrete molto sorpresi da innumerevolissimi fattori che sono: la complessità di gioco, la grafica eccellente, sonoro da urlo, sottotitoli in italiano per tutte le frasi in inglese, buonissima giocabilità e grande longevità, soprattutto grazie al fatto che è presente la sessione multiplayer in cui potrete interpretare Elayna, il capo dei Figli della Luce, il Segugio o l'Abbandonato, inoltre sarà presente anche un editor di livelli con cui potrete giocare praticamente all'infinito. Per quanto riguarda la parte grafica, si può dire che è eccellentemente curata nel dettaglio, ed in poche schermate dall'inizio di una nuova partita vi accorgerete della presenza di un'infinità di particolari. Tanto per farvi un paio di esempi: all'inizio di una nuova partita, dopo poche schermate vedrete un laghetto, e se lo osservate attentamente, potrete vedere chiaramente un simpaticissimo pesciolino che saltella in qua e in la, oppure, se preferite gli effetti scenici, quando vedrete la città di Shadar Loghot per la prima volta, partirà un tuono inquietante di accoglimento, inoltre sarà presente il tipico effetto pioggia sin dall'inizio, il che contribuirà a rendere il tutto estremamente cupo ed eccitante. Volendo poi parlare dei mostri, si può dire che il gioco non ha nulla da invidiare al caro e vecchio Quake in quanto a personaggi spaventosi o a brutte facce. Gli effetti grafici dei Ter' Angreal, sono favolosi; anzi, già dall'inizio potrete accorgervi della spettacolarità del gioco in questo senso, infatti vi sarà dato il Ter'Angreal "Maglio d'aria" un aggeggio che crea una specie di getto d'aria condensata e che fa male solo quando i nemici sono molto vicini, insomma una schifezza, che però fa la sua figura graficamente parlando: un piccolo cono di simil nebbia partirà dal vostro personaggio e colpirà il malcapitato nelle vicinanze, che perderà fiotti di sangue rosso ritingendo le mura più vicine o lo stesso pavimento. Nel gioco sarà anche possibile settare il livello di violenza, quindi non vi preoccupate delle scene cruente, se volete potete mettere un livello di "violence" basso in modo da risparmiarvi il tutto. 

Ma parliamo degli ambienti, e in particolare del centro di villeggiatura Shadar Loghot: fin dalla prima stanza vi impressionarà l'incredibile somiglianza con la casa di Freddy Krueger, inoltre per aumentare la già enorme tensione della urla di Trolloc squartati da non si sa quali creature, vi accoglieranno a dovere facendovi capire l'atmosfera della città in rovina. Come ultima cosa, per quanto riguarda la grafica vorrei dire che i programmatori, molto simpaticamente, hanno pensato che fosse il caso di far prendere dei colpi a noi sfigatissimi giocatori, piazzando in tutte le zone buie degli schifossissimi Orrori di Loghot. Vi assicuro che trovandomi a faccia a faccia con quei cosi sono sobbalzato parecchie volte, sebben sapendo che non sono forti per quanto sono brutti, ma vedete il fattore sorpresa è tanto che ti lascia lì, nel senso che che ti fulmina di paura.... Purtroppo però c'è un difetto in tutta questa abbondanza di super particolari: molte volte si dovrà affrontare una notevole scattosità, soprattutto quando il personaggio si gira a destra e a sinistra (lo so che è un peccato, ma in fondo anche i programmatori sono degli esseri umani e sbagliano come tutti noi, per fortuna in questo caso il problema non è grandissimo...), e questo problema non sono riuscito a eliminarlo in nessuno modo nemmeno abbassando al minimo la risoluzione grafica. Ma con una grafica da urlo, va perfettamente a nozze anche un sonoro da urlo e fin dall'inizio capirete cosa intendo: non solo ogni magia ha il suo effetto sonoro, ma sono presenti anche diversi toni di voce per ogni frase del vostro personaggio, e soprattutto per ogni offesa. Volendo scendere nei particolari, quando colpite un mostro questo urlerà di dolore, oppure venendovi incontro farà un particolare verso, che nel caso dei Trolloc si riduce a un paio di indistinti suoni gutturali, saranno inoltre presenti vari effetti sonori che io definirei di "ambiente" come i passi del personaggio, il cui rumore cambia a seconda del terreno che calpestano, lo screpitare di un fuoco acceso nelle vicinanze, il rumore della pioggia e dei tuoni, il rumore di eventuali fiumi nelle vicinanze. Insomma qui è stato fatto proprio un bel lavoro, considerando poi anche il fatto che le musiche di accompagnamento sono molto impegnate e non stancano neanche dopo un'oretta di gioco continuato (vorrei far notare che appena inizierete una nuova partita partirà una musichetta molto simile a quella delle canzoni di Bryan Adams, mitico...). 

Passiamo al punto critico: la giocabilità. Ieri ho cominciato a giocare a Wheel of Time per la prima volta, e dopo due minuti sono stramazzato al suolo..., non riuscivo ad evitare le asce dei Trolloc, perché mi mancavano le dita necessarie per spingere tutti i tasti. Insomma, ci troviamo davanti a un altro di quei giochi in cui si è costretti a smanettare contemporaneamente con mouse, tastiera (come in tutti gli shooter 3D che si rispettino...) e quant'altro a vostra disposizione. Secondo me, questa scelta non è tanto azzeccata, ma ormai quasi tutti i programmatori sono convinti che questa sia la soluzione migliore (vedi Nocturne...). A parte gli scherzi, non è molto semplice da giocare come gioco, la presenza di molti tasti importanti, toglie un po' di immediatezza al tutto, infatti bisogna impratichirsi abbastanza prima di ottenere qualche risultato, ma in fondo non è che sia un problema così grande da non poterci passare sopra visto che il gioco è ben realizzato.... Per quanto riguarda la longevità, beh, se dovessimo considerare il fatto che con la difficoltà media si muore una volta ogni tre metri e con quella difficile una volta ogni mezzo metro, direi che il gioco è piuttosto lunghino, e questo considerando semplicemente il single-player. Se poi consideriamo anche il multiplayer, possiamo dire che il gioco è colossale, infatti chi di voi non ha un modem 56.6k (amici, ahrarararara...) (io, che tiro avanti degnamente con il mio schifoso 28.8, che dovrei dire? ndBill). In ogni caso la cosa che fa salire molto la longevità è la presenza di ben quaranta effetti diversi fra incantesimi e affini, fra cui, tanto per farvi degli esempi, assorbimento, maglio d'aria, catena di fulmini, campione, corrosione, caffè & cappuccino ecc... Tanto per concludere (bene...): La ruota del tempo gira e le età giungono e passano. Ciò che era, ciò che è, ciò che sarà può ancora cadere preda dell'ombra, ma io me ne sbatto le... perché sono Pdor, figlio di Cmer..., etc, etc.  

Titolo: Wheel of Time
Software House: GT Interactive
Sviluppatore: Legend Entertainment
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium II 233, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 500 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 350, 64 Mb Ram, Scheda Sonora comp. EAX, Acceleratore Grafico comp. D3D o 3DFX.

Gioco provato su: Pentium III 450, 64 Mb RAM, Voodoo 3 3000 16 Mb, Sound Blaster AWE 64, Windows 98, Cd-Rom 32x. Con questa configurazione, il gioco ha avuto qualche problema di scattosità.


Grafica -
Veramente bella e competitiva tiene tranquillamente testa agli altri giochi del momento. Gli ambienti, in particolare, sono qualcosa di imperdibile.

Effetti Sonori -
Bello! Curatissimo, mi ha lasciato davvero soddisfatto, bellissimi gli effetti ambientali.

Musica -
Impegnate e affascinanti al punto giusto. E' molto difficile trovare ancora qualcuno che curi a dovere quest'aspetto in un gioco per computer, beh questa volta l'abbiamo trovato.

Giocabilità -
Non presenta gravi problemi, ma ci sono troppi tasti e si rischia di stancarsi subito perchè sembra di avere a che fare con un simulatore di volo.

Longevità -
Il gioco è difficile, lungo, ha il multiplayer che volete di più? Un Lucano?

Real. Tecnica -
Buona la realizzazione nel complesso, ma presenta comunque qualche pecca in qua e in la (vedi scattosità...).

Ric. Hardware -
Un po' elevate: un PII 350 con almeno 64 Mb di Ram e una scheda 3D sono altamente consigliate.

Totale -
Voto meritato, forse però si poteva fare un pochino meglio, soprattutto per quanto riguarda la giocabilità.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.


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