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Recensione di: Fabio "Fax" Turroni


Ah, dolce nostalgia dell'estate (e soprattutto del caldo...), i bei momenti passati a Mirabilandia con gli amici a prendere in giro chi non voleva salire sulla ruota panoramica perché è troppo alta, oppure perché c'era chi vomitava anche l'anima guardando un'attrazione solamente dal basso, ma anche perché c'era chi non voleva bagnarsi, o chi in piena estate aveva i blue jeans e si lamentava per il gran caldo (fossi stato in lui sarei venuto con il montone, con un bel passamontagna e anche con gli scarponi da neve...). Mi vengono in mente anche le giornate passate a Gardaland, ad Aquafan e ad Atlantica, sempre in compagnia degli amici e dei parenti, per divertirsi e passare felicemente un po' del proprio tempo. Ringrazio veramente questi parchi di esistere, perché senza di loro in estate non sapremmo proprio come fare, e dentro ci trovi tutti, mamma, papà, figlio, figlia, cugini, nipoti, nonni e anche cani, che accompagnano i loro padroni che vogliono divertirsi; insomma ci sono le attrazioni per tutti, grandi e piccoli, e tutti appunto possono trovare modo di divertirsi. Si entra al mattino e si esce e sera inoltrata, stanchi, ma felici, tutti desiderosi di ritornare al più presto possibile: qui si torna tutti bambini e chi è bambino può sentirsi un po' più adulto. Adoro questi parchi giochi enormi, e dirigerne uno, se ce ne fosse la possibilità, non mi dispiacerebbe affatto; rendere i bambini e gli adulti felici è in fin dei conti una cosa piacevole e la Bullfrog (compagnia della Electronic Arts, la software house americana che ormai possiede la maggior parte delle case di produzione e che tutti gli anni, verso Natale, ci fa trovare puntualmente i suoi capolavori di simulazione sportiva...) permette a tutti coloro che come me hanno questo desiderio, di esaudirlo in maniera virtuale, mettendo sul mercato questo Theme Park World (negli USA, Sim Theme Park. Ma hanno dei problemi sti americani? ndBill), ovvero un simulatore di gestione di parchi giochi a tema. Forse il titolo vi è abbastanza familiare o l'avete sicuramente sentito nominare da qualche parte, e vi state chiedendo cosa può esserci di nuovo in un gioco che, pur con un grande impegno, non può cambiare di molto dallo schema originale. E' una storia un po' complessa e riguarda entrambi i giochi della Bullfrog usciti in questo 1999: Dungeon Keeper 2 e lo stesso Theme Park World (che si sarebbe dovuto chiamare Theme Park 2, ma siccome a differenza di Dungeon Keeper esso non ha una trama e quindi non può avere un seguito logico, gli sviluppatori hanno pensato di chiamarlo "World", per denotare che in effetti qualcosa di nuovo c'è...). Perché solo due titoli in un anno, perché due rifacimenti e non creazioni originali, perché rischiare di modificare due giochi che alla loro prima comparsa si sono rivelati dei capolavori ed hanno venduto moltissime copie, sfondando letteralmente? Perché? Ma soprattutto, perché? Ecco appunto che la maggior parte di voi non sa rispondere, e nemmeno io posso farlo, ma chi non risica non rosica, ed avendo già rosicato parecchio con Dungeon Keeper 2, penso che la Bullfrog rosicherà tantissimo anche con Theme Park World; ritengo inoltre che alla casa della "Rana-Toro" vada anche corrisposto un "Oscar" per la genialità (ammetto di avere un debole per i giochi della Bullfrog, e non mi vergogno di dirlo, ma visti i capolavori che hanno sfornato penso che sia del tutto giustificabile...continuate così, siete grandi!) con cui hanno saputo invadere il mercato videoludico mondiale, introducendovi dei giochi veramente belli e ben concepiti. 

Capolavori come appunto i due Dungeon Keeper, Theme Park World e "figlio", il mitico ciclo di Populous e anche i vari Syndicate, non cadono certo indimenticati, bensì nonostante alcuni di questi siano un po' datati, c'è ancora chi, non avendoli mai notati prima, li compra anche adesso, in edizione economica, ma anche in quella originale. Dicevo appunto dei grandi cambiamenti in casa Bullfrog e riguardano per lo più la grafica: infatti gli sviluppatori hanno preso il motore grafico che muoveva Theme Park e Dungeon Keeper e coraggiosamente l'hanno buttato nel dimenticatoio, hanno tirato la catena e si sono messi subito al lavoro per creare un engine tutto nuovo, ridisegnandolo in ogni suo singolo frame, e il risultato è alquanto eclatante. La nuova (e sottolineo nuova...) grafica che trovate in questo nuovo Theme Park World, come anche in Dungeon Keeper 2, è totalmente in 3D, e i due giochi sono paragonabili, sebbene di genere diverso, come due quadri di uno stesso autore: stessa visuale, ruotabile di 360°, possibilità di entrare in prima persona nel gioco per vedere da vicino le proprie opere, anche se qui purtroppo la resa grafica è abbastanza mediocre, interfaccia gestita interamente dal mouse (c'è la possibilità di giocare anche usando solo la tastiera, ma visto che nessuno è mai arrivato ad un tale livello di sadomasochismo, mi sembra inutile dirvelo...), policromia molto varia e ombreggiature ben distribuite, poi ancora un enorme senso della spazialità e un grande rispetto delle reali proporzioni. Innanzitutto, introduciamo un po' l'ambientazione e il modo di giocare: come avrete capito il gioco si svolge all'interno di un parco giochi che voi dovrete costruire, e non è che si riesca a costruire tanto facilmente se non avete la pecunia (il denaro), quindi dovrete essere degli abili esperti marketing (se lo sarete vi verrà espressamente detto all'interno del gioco...a me almeno è successo così). Due cose saranno fondamentali per imparare a giocare sin dall'inizio: l'utilizzo sapiente dell'interfaccia, rappresentata da quella ricetrasmittente che vedete in basso a destra e dalla quale si può gestire l'intero parco, e soprattutto lo sfruttamento copioso dei saggi consigli che il "grillo parlante" (per quel che sono riuscito a capirci, a me sembra un grillo, poi ognuno dica ciò che vuole..., un coccodrillo non sembra di sicuro, e poi quella del grillo parlante è una figura emblematica, un simbolo di saggezza...) vi darà nel corso dell'avventura. Partiamo appunto da questo grillo, che già dall'inizio vi prenderà per mano e vi indicherà cosa dovrete fare e come vi dovrete comportare all'interno del gioco; esso sarà fondamentale per riuscire a costruire un parco di discreto successo, in quanto con i suoi consigli, vestendo via via vesti diverse, svolgerà circa tre quarti del lavoro totale che voi dovrete svolgere, e vi basterà solo ubbidirgli per essere sicuri di non sbagliare: vi darà se un'attrazione si sta per rompere, vi dirà se il vostro parco è piacevole da visitare, vi dirà se ci sono danni o incidenti, vi comunicherà la situazione economica, vi prescriverà le cure per i piccoli problemi che vi potranno capitare, vi dirà se c'è bisogno di personale, se ce n'è troppo, saprete se c'è bisogno di qualche negozio, saprete da lui tutte le novità che vengono ricercate dai vostri ricercatori, saprete se il vostro parco è pulito, sicuro, affollato, vi dirà se il prezzo del biglietto è troppo alto e vi proporrà anche delle sfide, che se vincerete vi frutteranno parecchi soldi, ma se non doveste vincere non preoccupatevi, perché tanto non perderete niente. L'altra cosa appunto fondamentale è la ricetrasmittente, dalla quale il grillo vi parla e con la quale potrete gestire al meglio il parco: ci sono sei tasti, uno con una funzione diversa. 

C'è il tasto per acquistare le attrazioni, le giostre, i negozi e anche gli abbellimenti, ma sempre con lo stesso tasto potrete accedere al menù di assunzione del personale lavorativo, che comprende gli addetti alle pulizie, la vigilanza, gli addetti alla manutenzione, gli animatori (pensate che ci sono dei tipi che vi chiederanno 100$ per vestirsi da alieni, da dinosauri, da robot, da Frankenstein e persino da Dracula..., da non crederci...) e anche i ricercatori, che troveranno sempre nuove attrazioni e negozi per abbellire il parco, c'è il pulsante delle informazioni, per conoscere l'affluenza di gente nel parco, il bilancio annuale, il numero complessivo dei visitatori, per vedere il pensiero di ogni singolo visitatore, per vedere il proprio personale, e se ce n'è bisogno, anche per licenziarlo, abbiamo poi il pulsante dell'economia, con cui potrete stabilire il prezzo del biglietto, il salario dei lavoratori, e, se siete in difficoltà economica, anche decidere un prestito, il pulsante della ricerca, per vedere l'attività dei ricercatori e le novità disponibili, poi c'è ancora il pulsante della mappa e infine, il pulsante forse più bello da utilizzare, quello della telecamera e delle cartoline. Pareva un sogno all'uscita del primo Theme Park di vedere in prima persona le proprie giostre e anche di provarle, ma ora è realtà, ma non c'è solo questo, perché i realizzatori hanno incluso anche la possibilità di scattare delle cartoline all'interno del gioco e di inviarle ad altri amici connettendosi ad Internet; nel gioco non è presente una vera e propria modalità di multiplayer, ma attivando una connessione potrete visitare il parco di qualche altro giocatore e magari pubblicare anche il vostro. Qual è lo scopo principale di Theme Park World? Non crederete veramente di giocare per ore solo per gestire un parco, spero. C'è ben altro dietro, perché lo scopo del gioco sarà di vincere i biglietti d'oro e le chiavi d'oro: i biglietti d'oro si ottengono quando si raggiunge un determinato numero di visitatori all'interno del parco, e più essi sono felici, più biglietti potreste vincere; con essi ci potete comprare delle nuove attrazioni e quando arrivate a tre biglietti d'oro vinti otterrete una chiave d'oro. Le chiavi d'oro vi danno accesso a tutti gli altri parchi a tema del gioco, e sarà proprio questo lo scopo, riuscire cioè a gestire tutti i parchi a tema, che purtroppo sono solo quattro, e devo anche ammettere che ciò incide non poco sulla longevità del gioco, che dopo un po' appare anche noioso per certi tratti, lasciando a volte il giocatore anche troppo passivo. I parchi in tutto sono quattro e all'inizio del gioco disporrete di una sola chiave, con la quale potrete accedere a due parchi, il "Regno Perduto" o "Halloween"; con tre chiavi potrete aprire il parco "Wonderland" e con cinque chiavi d'oro (campa cavallo che l'erba cresce..., passa un drogato e se ne fuma un po'...) il parco "Space Zone". Volete vederli tutti? Lavorate sodo e ce la farete, solo che dopo che li avrete visti tutti rimarrete probabilmente delusi, poiché in effetti quattro parchi a tema sono un po' pochi, visto e considerato che il metodo di gestione è praticamente uguale per tutti i parchi e non è che ci sia una grande varietà di azioni. Di conseguenza il divertimento ci sarà, ma sarà condizionato anche dal tempo che ci metterete per arrivare a terminare tutti i parchi e da quanto tempo passerete in ogni singolo parco: dovete infatti sapere che un parco non ha un obbiettivo proprio, quindi non finirete mai di gestirlo, solo che dopo aver costruito tutto, ricercato tutto e dopo aver comprato i terreni vicini, probabilmente vi sentirete appagati, e se avrete con voi molti biglietti d'oro e le giuste chiavi d'oro, potrete subito accedere ai nuovi parchi. 

Theme Park World è una medaglia con due facce, nel senso che in effetti i parchi sono pochi, ma ognuno vi terrà occupato parecchio e in più anche dopo che sarete passati in un altro parco potrete tornare a rigiocare anche gli altri parchi; è un gioco in un certo senso infinito, e non ha appunto una trama, come invece si ha per Dungeon Keeper 2, e pertanto non ci sarà neanche una fine vera e propria. Ma che cosa rende veramente bello e difficile questo gioco? Dovete sapere che purtroppo i vostri parchi saranno affollati solo esclusivamente dal vostro personale e dai visitatori, i quali purtroppo sono tutti dei bambini, e i bambini si sa, si stancano presto di tutto e desiderano sempre nuove attrazioni, sono dispettosi e alle volte dovrete addirittura chiudere il parco per ripulirlo da tutto il lerciume che ad un certo punto troverete accumulato ai bordi della strada; non potete picchiarli, né prenderli singolarmente e sbatterli fuori, anche perché dopo non torneranno più, quindi cercate di delegare alla vigilanza e agli addetti alla pulizia i vari lavori di sorveglianza, e intanto dall'alto osservate i vari danni e provvedete voi stessi a riparare. Essendo i bambini molto pretenziosi, il vostro parco dovrà essere sempre più bello e spettacolare, cercando di offrire attrazioni e giostre adatte a tutti, e dovrete anche ovviamente fare una discreta manutenzione delle suddette giostre, perché se sfuggissero per caso al vostro controllo finirebbero per rompersi e purtroppo più un'attrazione si rompe, più la sua vita si accorcia, e se la sua vita giunge al termine voi dovrete dirle addio e ricostruirne una nuova. Non fraintendetemi, perché il gioco non è così estremo, anzi, grazie alla sua giocabilità molto elevata permette di gestire al meglio il vostro parco, e l'interfaccia semplice e immediata che vi troverete davanti sarà un ottimo aiuto nel raggiungimento totale dei vostri obbiettivi. Graficamente il gioco è spettacolare e la grafica in 3D sfrutta anch'essa quei famosissimi acceleratori grafici di cui ormai non si può proprio fare a meno; le giostre sono disegnate a regola d'arte e il rispetto del realismo è proprio una delle prerogative del gioco, con una dovizia di particolari davvero ben congeniata. Non so davvero cosa dire e rimango davvero estasiato dalle meraviglie grafiche della Bullfrog, ed è stato molto difficile reperire dei bug all'interno del gioco, e nonostante il massimo impegno, non sono praticamente riuscito a trovarne. Il sonoro è da urlo e le grida dei bambini si mischiano perfettamente con il rumore delle attrazioni, cosicchè non riuscirete a mai ad avere un momento di silenzio, come appunto succede realmente anche nei parchi reali; la musica è stupenda e molto varia, adatta ad ogni singolo parco. Insomma questo Theme Park World è un signor gioco, e se non fosse per la scarsa quantità di parchi e per il conseguente abbassamento della longevità, vi assicuro che potrei dargli un bel dieci anche ad occhi chiusi. Cosa ci fate ancora qui, comunque?!? Uscite a comprarlo immediatamente! 

Titolo: Theme Park World
Software House: Electronic Arts
Sviluppatore: Bullfrog
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 200, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 180 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 266, 64 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore Grafico comp. D3D.

Gioco provato su: Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
Non ho nulla da dire sulla grafica, che è qualcosa d'incredibilmente bello e raro da vedere in giochi di questo genere; se la stessa resa grafica, il gioco, riuscisse a raggiungerla anche nella modalità in prima persona, di sicuro il voto sarebbe dieci.

Effetti Sonori -
Perfetti, quasi recitate le voci dei bambini che si adattano perfettamente alle giostre, con in sottofondo le voci e le lamentele dei lavoratori a completare un quadro perfetto, praticamente reale.

Musica -
Avete presente quelle musichette che sentite quando siete in un parco? Praticamente vi accompagneranno per tutto il gioco senza mai stancarvi, risultando piacevoli per tutti.

Giocabilità -
Grazie all'interfaccia molto semplice e immediata, e soprattutto grazie anche al grillo, giocare bene a Theme Park World non sarà affatto difficile, ed essendo anche in italiano non credo che avrete dei problemi a capire i meccanismi di gioco.

Longevità -
Purtroppo niente è perfetto, altrimenti il voto finale era un dieci; il gioco non è molto vario, nel senso che tutti i parchi si gestiscono nello stesso modo e sono solo quattro. Se superate questo problema il gioco vi piacerà in maniera incredibile, altrimenti c'è pericolo che del suo acquisto possiate pentirvene; comunque i parchi possono essere rigiocati e non è detto che ci si debba per forza annoiare.

Real. Tecnica -
Impeccabile, sotto tutti i punti di vista, forse ci stava qualche parco in più, ma il valore del gioco non è affatto in discussione.

Ric. Hardware -
Bastano un PII 266, 32 Mb di Ram e una scheda 3D.

Totale -
Vale lo stesso discorso fatto per Dungeon Keeper 2, un gran gioco, una grande giocabilità, grafica eccezionale, il valore e la caratura del gioco non sono in discussione, ma la perfezione ancora non c'è, non manca molto, però ci vuole ancora un po' di tempo per raggiungerla; per adesso accontentiamoci di quello che c'è già, perché è comunque ottimo.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.


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